Sport e infortuni: le lesioni della spalla
Ciò avviene innanzitutto per la particolare morfologia dell'articolazione, la quale deve essere molto mobile per consentire il movimento del braccio sui vari piani spaziali ed è perciò poco incassata (il contrario di quanto avviene per l'anca, tanto per capirci) e di conseguenza molto poco contenitiva. Per questo motivo a fissare la testa dell'omero nella cavità glenoidea della scapola ci pensa un complesso sistema di muscoli e tendini che costituiscono la famigerata "cuffia dei rotatori": in particolare Sovraspinato, Infraspinato, Piccolo Rotondo e Sottoscapolare svolgono un compito essenziale per il corretto funzionamento della spalla.
Per assurdo, il muscolo meno coinvolto in infortuni è il Deltoide, anche se è quasi sempre allenando questo muscolo che sopraggiungono infiammazioni o lesioni agli altri tendini della cuffia. Se nei giochi sportivi e negli sport di contatto le problematiche più frequenti riguardano lussazioni o persino strappi tendinei, nel Body Building le lesioni sono spesso profonde e dovute a movimenti errati o a prolungata usura da sfregamento dei tendini che stabilizzano la capsula articolare: la principale lesione osservata in muscolazione è difatti la cosiddetta "sindrome da conflitto".
Di cosa si tratta? In atleti con particolari caratteristiche morfologiche (uno spazio ridotto tra testa dell'omero e volta acromioclavicolare), durante i movimenti con il braccio sollevato come le alzate laterali o le distensioni sulla nuca, il tendine del sovraspinato può rimanere compresso e persino sfregare sulla testa dell' omero da un lato e sul lato inferiore dell' acromion dall' altro. Ciò a lungo andare può provocare un'infiammazione che generalmente parte dalla borsa sierosa (una sorta di cuscinetto protettivo che si frappone tra il tendine del sovraspinoso e l'osso) e si propaga successivamente al tendine stesso e, se non adeguatamente e tempestivamente trattata, agli adiacenti tendini di infraspinato (dietro) e capo lungo del bicipite (davanti).
In questi casi il soggetto prova un intenso fastidio durante il sollevamento del braccio e alla lunga potrebbe arrivare ad un deterioramento tale da renderlo irreversibile, fino a portare alla rottura del tendine. Quest'ultimo caso si verifica raramente e soprattutto a carico di atleti over 40.
Questi atleti dovrebbero perciò evitare tutti gli esercizi che prevedano distensioni e trazioni dietro la nuca, oltre che alzate laterali eccessivamente alte.
Altre problematiche alla spalla possono dipendere da squilibri muscolari tra Sottoscapolare, Capo Lungo del Bicipite, Sovraspinato, Infraspinato e Piccolo Rotondo. Essi si trovano rispettivamente davanti, esternamente, sopra e dietro la capsula articolare che devono stabilizzare: una ipertonicità o, al contrario, una mancanza di tonicità di uno di questi muscoli può determinare una errata postura dell' articolazione che a sua volta può sfociare in sfregamenti tendinei estremamente dannosi e in grado di generare patologie infiammatorie di seria entità.
E' perciò importantissimo allenare in maniera equilibrata i vari muscoli della spalla, tenendo in considerazione le differenti caratteristiche morfologiche degli atleti ed evitando movimenti che provocano sensazioni di fastidio, dolore o sfregamento.
Giulio Bellini, Personal Trainer Roma